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La Città

Le Saline
Le Saline

La città - Marsala

 

"Là ad occidente, dove finisce la Sicilia, su un promontorio esposto al mare e al vento, sorge la città che i Fenici chiamavano Lilybeo (che guarda verso la Libia) e che gli Arabi vollero rinominare Marsa Ali (Porto di Dio)".

Attorno ad un centro, piccolo ma intriso di arte e di storia, si apre un vasto territorio che comprende un’infinità di frazioni sparse, le cosiddette “contrade”. Nelle terre qui intorno, lontano dalla frenesia cittadina, si produce un vino dalla storia antica e gloriosa, con un gusto e un profumo inconfondibili: il Marsala.

Il lungomare, molto bello per le tante palme che si susseguono da un lato e dall’altro, vi porterà direttamente alla zona balneare dove si alternano spiagge libere e lidi attrezzati.
Lì, nelle calde giornate estive, quando il sole non manca di far sentire forte la sua presenza, vi si aprirà allo sguardo un mare limpido ed invitante.

Dalla parte opposta, in direzione di Trapani, vi aspetta invece un paesaggio ancora più particolare: la Laguna dello Stagnone con Mothia e le altre piccole isole che fanno parte delle Riserva Naturale e, poco più in là, le Saline con le vasche per la raccolta del sale e i mulini a vento.

 

Cicerone che ricoprì la carica di Questore a Marsala dal 75 al 73 a.C., definì la città  di Lilybeo (nome del periodo romano)

Pulcherrima, sed ventosa” (“Bellissima, ma ventosa”)

 

 

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Marsala si sviluppa intorno ai due assi viari dell'impianto originario fenicio e poi romano, il cardo e il decumano (oggi via XI maggio, altrimenti detta il "Cassero"), che si incrociano al centro della città e collegano i quattro antichi ingressi, due dei quali ancora esistenti: Porta Nuova, ricostruita nel '700, e Porta Garibaldi, l'ex Porta di mare, che l'11 maggio 1860 vide il passaggio dei Mille che entravano a Marsala.
Questo quadrilatero, delimitato anticamente da una cinta muraria della quale restano solo due bastioni, uno dei quali si trova all'interno della Villa Comunale Cavallotti e fa da belvesere verso le stupene isole Egadi, e un baluardo, racchiude il centro storico, con il cinquecentesco Quartiere spagnolo, che oggi ospita gli uffici del Comune.

 

Piazza della Repubblica

 già PIAZZA DELLA LOGGIA

 

Già Piazza della Loggia, già Piazza Umberto I ed oggi Piazza della Repubblica.
Il salotto della città, dove si affacciano la Chiesa Madre, la Chiesa di San Giuseppe e il Palazzo VII Aprile 1860.
La costruzione di quest’ultimo risale al XVI secolo, al 1576 quando furono costruite al piano terra le sale per le riunioni dei Giurati e del Senato. Il porticato, detto anche Loggia dei Pisani, era usato per il mercato del cambio pubblico.
Durante la dominazione borbonica il palazzo fu utilizzato come sede per le riunioni del Decurionato, i rappresentanti eletti dal popolo.
Fu qui che la sera dell’11 Maggio 1860 Francesco Crispi dichiarò decaduta la dinastia borbonica e fu nominato Giuseppe Garibaldi dittatore della Sicilia.

Il Palazzo VII Aprile oggi è la sede delle riunioni del Consiglio Comunale

 

Il Cassero
Il Cassero

 

   

La Piazza Loggia di forma quadrangolare, è attraversata lungo un lato dalla via XI Maggio (data dello sbarco dei Mille) meglio nota come il Cassero  (ponte della nave). Il Cassero è una strada lastricata in marmo bianco nella quale a cittadini di Marsala amano passeggiare (in dialetetto 'farisi una cassariata'), è inoltre la strada dei negozi di abbigliamento, di souvenir e delle due librerie del centro.

Mercato del pesce

 

Il quartire spagnolo, oltre ad ospitare gli uffici comunali, in un angolo molto suggestivo, ospita il mercato del pesce, dove la piccola marineria marsalese commercia giornalmente quanto pescato. 

 

Il centro storico conserva numerose testimonianze della storia della citta', molte delle quali sono raccolte e rappresentate nel Museo Archeologico Regionale di "Baglio Anselmi".
Qui si possono ammirare la Nave Punica e numerosi reperti della storia di Lilybeo, come la citta' era denominata sin dal periodo punico.
Sempre sul lungomare cittadino, vi e' l'ingresso dell'Insula archeologica di Capo Boeo dove e' possibile visitare i resti ed i mosaici di quella che era una fastosa villa romana.
Gli edifici ed i monumenti di maggiore interesse sono:
Il Convento del Carmine ,sede dell'Ente Mostra di Pittura, il Complesso monumentale S. Pietro all'interno del quale si trova anche il Museo Civico con la sezione antica, risorgimentale, e tradizioni popolari , la Chiesa Madre e l'adiacente Museo degli Arazzi Fiamminghi del XVI secolo.

 



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